piccolo laboratorio di condivisione "mericiana" per persone che non hanno la presunzione di essere già arrivate...

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mercoledì 28 dicembre 2011

La gratuità non è gratis. Il pensiero economico nella Caritas in Veritate

La situazione attuale dell'economia e della finanza sta seminando insicurezza nelle persone, nelle famiglie, negli stati; non possiamo ignorare questo fatto che avrà ripercussioni di non poco conto sulla vita sociale e politica. Noi non abbiamo ricette preconfezionate; possiamo però condividere alcuni pensieri che ci possono aiutare a maturare atteggiamenti positivi anche di fronte all'incertezza.
E' con questo spirito che propongo questo video che mi è stato segnalato e che ho trovato bello e utile. 



Sarete sollecite e vigilanti per conoscere...i loro bisogni spirituali e temporali
Angela Merici, Ricordo quarto

sabato 17 dicembre 2011

Siamo i semi


Per noi viandanti
eternamente alla ricerca
della Via più solitaria,
non inizia il giorno
dove un altro giorno finisce,
e nessuna aurora ci trova
dove ci ha lasciato il tramonto.

Anche quando dorme la terra,
noi procediamo nel viaggio.
Siamo i semi della Tenace Pianta,
ed è nella nostra maturità
e pienezza di cuore
che veniamo consegnati
al vento e dispersi.
 
KAHLIL GIBRAN
senza dubbio Gesù Cristo sarà in mezzo a voi, e vi illuminerà, e vi istruirà come vero e buon maestro su ciò che dovete fare. 
Angela Merici, Testamento, Ultimo Legato

lunedì 12 dicembre 2011

Anche se è notte


Quella eterna fonte sta nascosta, ma so ben dove sgorga anche se è notte. 
La sua origine non so, poiché non l’ha, ma so che ogni origine da lei viene, anche se è notte.
So che non può esserci cosa tanto bella e che in cielo e terra bevono di quella, anche se è notte.
Ben so che in lei il suolo non si trova e che nessuno la può attraversare, anche se è notte.
Quella eterna fonte sta nascosta in questo vivo pane per darci vita, anche se è notte.
Qui si sta, chiamando le creature, perché di quest’acqua si sazino, in forma oscura, anche se è notte.
Questa viva fonte che io desidero in questo pane di vita la vedo, anche se è notte. (san Giovanni della Croce)

Il 14 dicembre celebriamo il ricordo di san Giovanni della Croce, il mistico dottore che canta la "felice ventura" di camminare nella notte oscura, "senza altra guida o luce fuor di quella che in cuor mi riluce".
Maddalena Girelli ricorda più volte questo santo nelle sue Memorie spirituali; cogliamo uno di questi in un breve accenno il 10 ottobre 1865

Mi ha infuso una nuova forza nelle tribulazioni di questo dì, il vedere una bellissima immagine di S.Giovanni della Croce, in atto di dire al Signore: "Patire ed essere disprezzato!".
Mi parve che il mio Gesù me lo presentasse come un perfetto modello da seguire: ed oh! quanto sono lontana da quelle squisite tribulazioni che soffrirono i Santi! 
Ma colla grazia divina spero di seguire i loro esempi, e di arrivare con essi in Paradiso!  
 e tutto facciano con pazienza e carità
Angela Merici, Testamento, quarto Legato



giovedì 8 dicembre 2011

Maria Santissima Immacolata

La solennità odierna dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, ha un significato particolare per la Compagnia che è rinata ad opera delle Venerabili sorelle Maddalena ed Elisabetta Girelli e dichiarata canonicamente approvata dal Vescovo Girolamo Verzeri il 13 giugno 1866, coll'osservanza pura della Regola della Santa Fondatrice  Angela Merici e "sotto il titolo e il patrocinio di Maria Santissima Immacolata".
Un ulteriore motivo per rendere grazie al Signore.







avrete in vostro favore la Madonna
Angela Merici, Ricordi, Ultimo Ricordo



domenica 4 dicembre 2011

Sento vita nel lavoro

Nell'anno 2007, in occasione del bicentenario di canonizzazione di Sant'Angela, un gruppo di amici (la compagnia di SAM) ha realizzato un musical intitolato "Come donna.... come Angela", nel quale si esprime l'attualità e la possibilità di vivere anche oggi, lo stile di vita cristiana proposto da Angela Merici.
Di questo musical offrirò alcuni passaggi che sottolineano alcuni aspetti dell'esperienza di Angela Merici e di quella delle sue figlie spirituali.
Inizio con la dimensione del lavoro, luogo significativo dell'esperienza umana e cristiana, luogo di responsabilità (si partecipa all'opera creativa di Dio, alla edificazione della società umana) e di solidarietà (ci si fà carico dei problemi del convivere umano, si mettono a frutto i propri doni, le attitudini, le fatiche, a vantaggio anche delle persone più deboli)
Brescia, Chiesa di San Francesco
La Figlia di sant'Angela vive nel mondo, condividendo le condizioni ordinarie di vita delle persone; e perciò assume l'impegno del lavoro secondo l'ideale cui ho accennato.
Il musical contiene un brano intitolato "Vita nei campi" e ricorda le fatiche di Angela Merici, il lavoro che lei ha praticato nell'età della prima giovinezza.
A me pare significativo che abbia avuto la visione (un'esperienza di comprensione straordinaria del senso della propria vita e della propria missione), proprio mentre è impegnata nel lavoro dei campi, praticamente durante la sosta di preghiera nella pausa-pranzo.

Propongo il video e di seguito, il testo della canzone.


VITA NEI CAMPI
Questa terra ci dà la vita devi lavorare anche tu,
il sudore delle tue ore serve a costruire nuovi sogni.
Sento, sento il profumo del grano
sento il rumore del carro, sento vita nel lavoro.
Se ti trovi nell'abbondanza non dimenticarti di chi sta
sulla strada oltre la porta devi spartire la tua gioia.
Sento, sento il profumo del pane
vedo la natura nei frutti, condividi l'abbondanza.
E' vita condivisa
Sento, sento il profumo del grano
sento il rumore del carro, sento vita nel lavoro.
Quante volte guardo la terra trovo disegnato laggiù
l'orizzonte più generoso devi spartire la tua gioia.
Sento, sento il profumo del pane
vedo la natura nei frutti condividi l'abbondanza.
E' vita condivisa....
Sento, sento il profumo del grano
sento il rumore del carro, sento vita nel lavoro.



e debba avere la ferma intenzione di servire Dio in tale sorte di vita
Angela Merici, Regola, Capo I


venerdì 2 dicembre 2011

Cuore della vita

Dio, tu operi nel mondo,
inavvertito, irresistibile,
come il seme nascosto
che ogni volta rispunta.
Fa' che noi ti vediamo dovunque operante,
nelle parole che liberano,
nei gesti che attuano.
 
Rendi acuto il nostro sguardo
dinanzi alle tue meraviglie senza nome,
e noi avremo una costanza
più forte della sconfitta,
e avremo l'audacia di sperare
nelle immense tue promesse:
l'uomo nuovo
e tutte le cose nuove
nel Cristo, nostro Signore
F. CROMPHOUT

avere la ferma intenzione di servire Dio in tale sorta di vita
Angela merici, Regola, Capo I
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