piccolo laboratorio di condivisione "mericiana" per persone che non hanno la presunzione di essere già arrivate...

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sabato 20 settembre 2014

Otto pellegrini, "amici" di sant'Angela di Brescia, camminano da Sulmona a Monte Sant'Angelo:

Giovedì 18 settembre otto 'amici' pellegrini della parrocchia di Santa Angela Merici di Brescia, sono partiti alla volta di Sulmona per concludere gli ultimi 286 dei 900 km del “Cammino di San Francesco”. Quando arriveranno a Monte Sant’Angelo nel Gargano lasceranno in ricordo una maglietta riproducente s. Angela pellegrina. Le altre tappe del percorso erano già state camminate nel 2007, 2008, 2013. Per salutare questi amici in partenza ieri sera è stata presieduta da don Flavio Saleri una Celebrazione Eucaristica nella bellissima chiesa di San Giacomo a Ponte Mella (Brescia, in fondo a Via Milano, tra la tangenziale e il fiume Mella), chiesa dei pellegrini e prossimamente sede di “Brescia in cammino”.

domenica 7 settembre 2014

Ascolta, o Maria, la nostra preghiera

Insegnaci ad ammirare,
Santuario Madonna della Formigola (Corticelle, Bs)
insegnaci a ben pensare,
insegnaci a meditare.

La tua fortezza vogliamo, o Maria,
dolce e mite
e insieme libera e intrepida,
a fianco del tuo Figliolo,
anche nel giorno supremo della croce.

Ascolta, o Maria, la nostra preghiera.

Santuario Madonna della Formigola (Corticelle, Bs)
Un mondo vecchio e deluso,
dopo le catastrofi che hanno colpito
la nostra generazione,
attende l'afflusso di una gioventù nuova.
Un mondo in fermento per tanto sviluppo
di scienza e di tecnica
attende giovani capaci di guidarlo
e di idealizzarlo.

Un mondo agitato
da tanti contrasti sociali
attende giovani che credano nella viva
e fraterna socialità
che scaturisce dal Vangelo.
Che cosa porteremo al mondo che ci aspetta?

Con il tuo aiuto, o Maria, porteremo l'amore, la nostra preghiera,
e tu che ce la metti nel cuore,
ottieni che sia esaudita..

PAOLO VI


domenica 20 luglio 2014

Da dove viene la zizzania?

Nel Vangelo di oggi troviamo questa domanda: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”  (Mt. 13,27).
L’interrogativo nasce da un bisogno di comprensione profondo, che riguarda proprio Dio e il suo modo di essere presente nel mondo e nella storia di ogni uomo.  Anche la filosofia si pone da sempre in modo acuto questa domanda: “ se Dio esiste, da dove viene il male”?
La domanda esprime una questione drammatica per l’uomo di ogni tempo, che vive dentro di sé la contraddizione di voler tendere al bene, ma di sperimentare dentro di sé il male, nelle sue molteplici forme (invidie, gelosie, rivalità, avarizia, maldicenza (possiamo chiamarla “gossip?”), indifferenza, sfruttamento, orgoglio, egocentrismo, sopraffazione violenza…e così via),
La tentazione fondamentale è quella di non riconoscerlo immediatamente dentro di noi, preferendo trasferire sugli altri le cause e le conseguenze del male secondo il principio ben noto sin dall’antichità ed espresso nel rito del “capro espiatorio”; un rito che oggi non richiede animali, ma altri uomini-donne-società sui quali trasferire “la colpa” delle contraddizioni che invece ssono ben alloggiate nel nostro intimo. 
Prendere coscienza del male dentro di noi, è il primo atto indispensabile per intraprendere un cammino di umanizzazione contrassegnato da libertà e amore.
Globo di barba di becco
Sant'Angela, men consapevole delle tenebre presenti anche nel suo cuore, ci offre - nel capitolo V della Regola sull'Orazione - una preziosa indicazione: "Bona est oratio cum ieiunio".
Digiuno per far fronte "agli appetiti dela carne et proprii sentimenti"
Preghiera per chiedere " a Dio la gratia della vita spirituale"


Vedendo in me tanti errori, tante bruttezze et vituperii…son constretta, dì et notte, andando, stando, operando e pensando, di proclamare et gettar crisi al Cielo, et domandar misericordia et spatio di penitentia.
Angela Merici, Regola, Capo V dell'Orazione

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