
Quella eterna fonte sta nascosta, ma so ben dove sgorga anche se è notte.
La sua origine non so, poiché non l’ha, ma so che ogni origine da lei viene, anche se è notte.
So che non può esserci cosa tanto bella e che in cielo e terra bevono di quella, anche se è notte.
Ben so che in lei il suolo non si trova e che nessuno la può attraversare, anche se è notte.
Quella eterna fonte sta nascosta in questo vivo pane per darci vita, anche se è notte.
Qui si sta, chiamando le creature, perché di quest’acqua si sazino, in forma oscura, anche se è notte.
Questa viva fonte che io desidero in questo pane di vita la vedo, anche se è notte. (san Giovanni della Croce)
Il 14 dicembre celebriamo il ricordo di san Giovanni della Croce, il mistico dottore che canta la "felice ventura" di camminare nella notte oscura, "senza altra guida o luce fuor di quella che in cuor mi riluce".
Maddalena Girelli ricorda più volte questo santo nelle sue Memorie spirituali; cogliamo uno di questi in un breve accenno il 10 ottobre 1865
Mi parve che il mio Gesù me lo presentasse come un perfetto modello da seguire: ed oh! quanto sono lontana da quelle squisite tribulazioni che soffrirono i Santi!Mi ha infuso una nuova forza nelle tribulazioni di questo dì, il vedere una bellissima immagine di S.Giovanni della Croce, in atto di dire al Signore: "Patire ed essere disprezzato!".
Ma colla grazia divina spero di seguire i loro esempi, e di arrivare con essi in Paradiso!e tutto facciano con pazienza e carità
Angela Merici, Testamento, quarto Legato
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