Ho trovato interessante un approfondimento di Lilia Sebastiani Per una spiritualità del consumo e della soddisfazione. Non è un pensiero facile, nè consueto, ma penso sia una riflessione importante da fare in questo nostro tempo (drammatico e stupendo) e mi sembra particolarmente adatto anche agli inizi del tempo liturgico della quresima.
Un tempo per riconciliarsi, dunque, iniziando con i beni e con le cose, per "fondare un rapporto armonioso e redento con le cose, rispettare e avvalorare le cose attraverso il loro riferimento alla persona umana, umanizzare e intensificare la vita. Da un punto di vista etico, questa prospettiva non è più accomodante di quella tradizionale: forse richiede molto di più alla coscienza individuale e collettiva, in termini di impegno e di creatività".
Buona quaresima.
Angela Merici, Regola, Capo IV Del digiuno