aiutami a guardare a lungo la notte,
così che possa scoprire
quanto sono numerose le stelle.
Aiutami a guardare al di là
dell'impossibile umano,
ove comincia il tuo possibile.
Aiutami a non aver paura del male,
pensando al bene che esiste,
anche se non sempre si vede.
Più sono debole e più sono potente,
perché quando c'è meno posto per me,
c'è più posto per te.
Dammi una mano, o Signore,
perché io possa guardare i germogli di vita,
che ogni giorno si aprono nel mondo.
Perché io possa camminare sulle strade
della speranza cristiana,
per essere umile dispensatore
della tua parola
che salva e redime
anche i più delicati sospiri del mondo
che partorisce il suo domani
nella sofferenza e nella stanchezza dell'oggi.
AVERARDO DINI
Angela Merici, Ricordi, Quinto ricordo
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