Il viaggio di ritorno dalla Terra Santa (Luigi Campini) |
Il viaggio di ritorno dalla Terra Santa a Venezia fu disastroso: delle tre imbarcazioni partite solo quella di Angela fece ritorno e tutti furono concordi nell’attribuire la felice conclusione del viaggio alle preghiere di Angela.
Tornata a Brescia riprende il pellegrinaggio alcuni mesi dopo, nel 1525, in occasione della proclamazione del Giubileo.
La meta sono le tombe degli apostoli Pietro e Paolo a Roma, sede del Vicario di Cristo, il centro stesso della cristianità.
La visita alle catacombe, l’incontro con il Pontefice, forse contribuirono a chiarificarle il significato della primo “pellegrinaggio” di S. Orsola, a cui le dedicherà la sua Compagnia. Poi è la volta del Sacro Monte di Varallo ove si recò in ben due occasioni, probabilmente nel 1529 e nel 1532.
Quando Angela torna a Brescia dopo questi pellegrinaggi ha poco più di cinquant’anni e non è più la stessa «pia donna» partita per il suo primo pellegrinaggio. La geografia della sua vita spirituale l’ha plasmata, l’ha resa più intensa e profonda, sapiente, maggiormente atta a cogliere l’essenza spirituale delle cose.
Torna carica di carisma, forse comincia a capire che il suo destino non è solo quello di recuperare la singola donna, caduta o sofferente, ma quello di riscattare l’essere femminile nella dimensione di una nuova via di perfezione spirituale con la fondazione della Compagnia di S. Orsola.
Nessun commento:
Posta un commento