piccolo laboratorio di condivisione "mericiana" per persone che non hanno la presunzione di essere già arrivate...

Google Translator

mercoledì 11 gennaio 2012

La vita di S. Angela Merici (2)

Brescia. Chiesa di S. Francesco.
Visione della scala
Nella sua emblematicità la visione della scala viene descritta da padre Landini, della Congregazione dei Padri della Pace e confessore della Compagnia di S. Orsola, circa quarant'anni dopo la morte di Angela "...et una volta elevata in spirito, parevagli aprirsi il cielo et uscir una processione meravigliosa d'angeli e di verginelle che insieme suonavano e cantavano". 
Implicito, in questo ininterrotto snodarsi della processione di angeli e vergini che unisce la terra al ciel, è il riferimento alla scala di Giacobbe.
Nel 1516 Angela, che ha oltre quarant'anni, si trasferisce a Brescia in casa di una signora, Caterina Patengola, per consolarla della morte dei suoi figli.
Agostino Gallo
E' il periodo mistico della preghiera e della carità; a lei si legano in un primo cenacolo spirituale il mercante Antonio Romano, Girolamo Patengola, nipote di Caterina e uno dei fondatori dell'Ospedale degli Incurabili, Agostino Gallo, Girolamo Chizzola, fondatore delle Accademie di Rezzato e di Brescia e ambasciatore della Serenissima presso l'imperatore Carlo V, i pittori Moretto e, forse, il Romanino.













ognuna voglia ......obbedire ai consigli e alle ispirazioni che di continuo ci suscita nel cuore lo Spirito Santo; la cui voce sentiremo tanto più chiaramente quanto più purificata e monda avremo la coscienza.
Angela Merici, Regola, Capo VIII dell'Obbedienza











Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...