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lunedì 20 gennaio 2014

20 gennaio 2014 - Nella sua bontà immensa mi ha eletta ad essere Madre


Novena di preparazione alla Festa di Sant'Angela 2014, a cura delle Orsoline Figlie di Maria Immacolata di Verona.


Canto


L’amore preveniente di Dio è uno dei punti fermi della spiritualità mericiana. Nella sua bontà immensa siamo elette; dall’amore di Dio abbiamo ricevuto il dono della maternità spirituale. E’ una chiamata che chiede una risposta dal cuore indiviso. Per la madre secondo lo spirito, i figli non sono propri, se non nella misura in cui è chiamata a condurli a Cristo. Per questo la maternità spirituale non può essere possessiva. Vuole verginità nell’amore.









Dal Terzo ricordo
Tenetevi sottomesse alle madri principali che io lascio al mio posto,come è giusto.
E ciò che fate, fatelo obbedendo a loro e non seguendo il vostro giudizio.
Perché, obbedendo a loro, obbedirete a me; obbedendo a me, obbedirete a Gesù Cristo,
il quale, nella sua immensa bontà, mi ha eletta ad essere madre, e viva e morta, di così nobile Compagnia, benché dal canto mio ne fossi indegnissima;
e, avendomi eletta, mi ha dato anche la grazia di poterla governare secondo la sua volontà.
Però, se vi capitasse di avere qualche giusto motivo di contraddirle o riprenderle, fatelo con tatto e con rispetto.
E se non vorranno acconsentire, portate pazienza.
E sappiate che è cosa giusta amar le madri se sono buone, e sopportarle se sono strane.
E guardatevi assolutamente dal lamentarvi, dal mormorare o dal dir male di loro; né con gli estranei, né con le vostre figliole.
Ma dappertutto conservate onore e rispetto alle vostre madri, considerando che, se Dio comanda che si debbano onorare il padre e la madre carnali, tanto più si devono apprezzare le madri spirituali.
Pertanto, fate in modo che godano sempre di stima e di rispetto, specialmente presso le vostre figlioline.
E pensate che, se sono buone, non le meritate, e se sono cattive, ne meritereste ancor di peggiori.
Ad ogni modo, se avrete in cuore qualcosa che vi dispiaccia in loro, a ragione e senza scrupolo ne potrete parlare in segreto con qualche persona buona e fedele sotto ogni aspetto.
Sappiate tuttavia che, se verrete a conoscere chiaramente che sono in pericolo la salvezza e l’onestà delle figliole, non dovrete per niente consentire, né sopportare, né aver riguardo alcuno,
tutto, però, sempre con buon discernimento e con maturità di giudizio.

Dal Quarto ricordo
Sarete sollecite e vigilanti per conoscere, e capire il comportamento delle vostre figliole, e rendervi conto dei loro bisogni spirituali e temporali.
E così, provvedete voi meglio che sia possibile, se lo potete, perché dovete dare alle matrone meno fastidio e meno impaccio possibile.
Ma se non potrete provvedere voi, ricorrete alle madri principali, e prontamente, e senza riguardo alcuno, esponete loro i bisogni delle vostre pecorelle.
E se le vedrete lente a provvedere, siate insistenti;
e in tal caso per parte mia siate anche importune e fastidiose.
Perché, se mai per causa e negligenza vostra qualcuna si perdesse, Dio ve ne domanderebbe stretto conto il giorno del giudizio.
Dovete, infatti, sapere questo, e tenerlo per certo, che lui non mancherà mai di provvedere alle loro necessità sia materiali che spirituali, purché non si manchi da parte vostra.
Perché se Dio ha piantato questa Compagnia, mai non l’abbandonerà;
dice, infatti, la Scrittura: mai ho visto che il giusto sia stato abbandonato, né che la sua discendenza sia andata mendicando.

Pausa di silenzio
Preghiamo
Celebriamo il Vespro

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