Il cammino spirituale di ogni persona
è custodito nel mistero di Dio. Angela ne è consapevole, come rivela la sua
preghiera, dove apre totalmente il cuore a lui, senza paura di mostrarsi
peccatrice, amata. La fiducia totale in Dio, che può tutto, è il fondamento
della speranza e dello sguardo buono e misericordioso su ogni creatura, pur
correggendola con amore e carità. Dio può trasformare la pietra grezza in un
capolavoro.
Ottavo
Ricordo
perché tutte
sono creature di Dio, e voi non sapete che cosa lui voglia fare di loro.
Infatti, come
potete sapere voi se quelle che vi sembrano più da poco e di minor conto non
siano per diventare le più generose e le più gradite alla sua maestà?
E poi, chi
può giudicare il cuore e i pensieri nascosti nell’intimo della creatura?
Allora
accettatele con amore e sopportatele tutte egualmente, perché non sta a voi
giudicare le ancelle di Dio: il quale sa bene che cosa ne vuol fare;
lui che (come
dice la Scrittura) dalle pietre può cavare dei figlioli celesti.
Voi fate
nondimeno la vostra parte correggendole con amore e carità se le vedrete cadere
in qualche errore per qualche fragilità umana,
così non
cesserete di potare questa vite che vi è affidata.
E poi
lasciate fare a Dio, il quale farà cose mirabili a suo tempo e quando gli piacerà.
Dalla Regola,
Dell’Orazione, Cap. V
Mi dolgo d’esser stata
tanto lenta a incominciare a servire
la tua divina Maestà.
Ahimè! finora non ho mai
sparso neppure una piccola goccia di sangue
per amor tuo,
e nemmeno sono stata
obbediente ai tuoi divini precetti,
e ogni avversità mi è
stata aspra per il mio poco amore per te.
Signore, in luogo di quelle
misere creature che non ti conoscono,
né si curano di essere
partecipi ai meriti della tua sacratissima passione,
mi si spezza il cuore, e
volentieri (se lo potessi)
darei io stessa il mio
sangue per aprire la cecità delle loro menti.
Perciò, Signore mio,
unica vita e speranza mia,
ti prego: degnati di
ricevere questo mio cuore vilissimo ed impuro,
e di bruciare ogni suo
affetto e ogni sua passione nell’ardente fornace del tuo divino amore.
Ti prego: ricevi il mio
libero arbitrio,
ogni atto della mia
volontà, la quale da sé, infetta com’è dal peccato, non sa discernere il bene
dal male.
Ricevi ogni mio pensare,
parlare ed operare;
insomma: ogni cosa mia,
tanto interiore quanto esteriore.
Tutto questo io offro ai
piedi della tua divina Maestà.
E ti prego, degnati di
riceverlo, benché io ne sia indegna.
Amen.”
Pausa di silenzio
Preghiamo
Celebriamo il Vespro
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