"Come può nascere un uomo quando è vecchio?” E’ la domanda di Nicodemo a Cristo (Gv 3, 4), che gli rivela il mistero di una nuova nascita, dall’alto, possibile solo nello Spirito. Proprio lo Spirito, che Angela Merici accoglie, nella preghiera e supplica incessante è l’autore della vita nuova che lei vive e invita a percorrere.
Sappiate che
avete da difendere e salvaguardare le vostre pecorelle dai lupi e dai ladri, …
Perché molti,
sotto specie di buon consiglio, sogliono smuovere la mente di molte poverette
da qualche loro buon sentimento e proponimento.
Ora, quanto
al preservarle dalle pestifere opinioni degli eretici, quando sentirete che
qualche predicatore o altra persona ha fama di eresia,
o predica
cose nuove oltre l’usanza comune della Chiesa,
e contro
quello che avete avuto da noi,
allora, con
bella maniera, tenete lontane le vostre figlioline dall’ascoltare simili persone.
Perché accade
spesso che si piantino nella mente certe cattive sementi che poi a stento si
possono sradicare.
Sicché anche
voi non abbiate dimestichezza con loro.
Lasciateli
nel loro stato.
Tenete ognuno
per buono,
ma siate
prudenti per il bene vostro.
Perché è
meglio seguire senza pericolo il certo, piuttosto che l’incerto con pericolo.
Tenete
l’antica strada e usanza della Chiesa, ordinate e confermate da tanti Santi per
ispirazione dello Spirito Santo. E fate vita nuova.
Quanto alle
altre opinioni che adesso sorgono e sorgeranno, lasciatele andare come cose che
non vi riguardano.
Ma pregate e
fate pregare, perché Dio non abbandoni al sua Chiesa, ma la voglia riformare
come a lui piace,
e come vede
essere meglio per noi,
e più ad
onore e gloria sua.
In questi
tempi pericolosi e pestiferi, infatti, non troverete altro ricorso che rifugiarvi
ai piedi di Gesù Cristo,
perché se è
lui che vi governerà e vi insegnerà, sarete istruite, come dice ancora il
Profeta: beato è colui che tu, Signore, avrai istruito.
Allora
umiliatevi sotto la sua mano potente gridando col profeta e sarete illuminate.
Dalla Regola,
dell’Orazione, Cap. V
Signor mio, illumina le
tenebre del mio cuore,
e dammi la grazia di
morire
piuttosto che offendere
oggi stesso la tua divina Maestà.
E rendi sicuri i miei
affetti e i miei sensi,
così che non deviino né a
destra né a sinistra,
né mi distolgano dal luminosissimo
tuo volto, che fa contento
ogni cuore afflitto.
Misera me che, entrando
nel segreto del mio cuore,
dalla vergogna non oso
alzare gli occhi al cielo;
merito, infatti, di esser
divorata da viva nell’inferno,
poiché vedo in me tanti
errori, tante bruttezze e tendenze riprovevoli
Sono, dunque, costretta,
giorno e notte, andando, stando, operando, pensando, a confessarmene ad alta
voce a gridare verso il cielo, chiedendo misericordia e il tempo di far
penitenza.
Degnati, o benignissimo Signore, di perdonarmi tante offese,
e ogni mio fallo che mai
abbia commesso fino ad ora dal giorno del santo battesimo.
Degnati di perdonare i
peccati, anche di mio padre e di mia madre, e dei miei parenti ed amici, e del
mondo intero.
Te ne prego per la tua sacratissima
passione e per il tuo sangue
prezioso sparso per amor nostro;
per il tuo santo nome:
sia esso benedetto sopra la rena del mare, sopra le gocce delle acque, sopra
la moltitudine delle stelle.
Pausa di silenzio
Preghiamo
Celebriamo il Vespro
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