E tutto il loro comportamento, le loro azioni e le loro parole siano secondo carità, e sopportino ogni cosa con pazienza; specialmente con queste due virtù si rompe la testa al diavolo.
Questo versetto del V Ricordo, mi richiama fortemente lo stile con il quale Dio si rivela ricordato nel n. 2 della Dei Verbum, là dove si dice che l'economia della Rivelazione comprende eventi e parole intimamente connessi; eventi (azioni) e parole.
L'Incarnazione del Verbo in particolare ci dice quanto siano inscindibili in Dio l'evento-azione e la parola.
Per noi, per il fatto che la carne e sensualità nostra non sono morte (Regola, Proemio), non è così facile mantenere la coerenza delle azioni con le parole, e neppure delle parole con il pensiero.
In ogni caso, anche quel poco di coerenza che riuscissimo a mantenere, deve essere vissuto secondo carità, sopportando le contrarietà con pazienza.
La carità e la pazienza mettono in confusione il nemico di Dio che è anche il vero nemico dell'uomo.
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