Un principio fondante un progetto di crescita da comprendere e da interiorizzare è il seguente:
l'equilibrio sta nel movimento!
Si invecchia nel momento in cui si smette di danzare sui sentieri della vita: il movimento permette di sprigionare la propria vitalità interiore. L'indifferenza e la noia segnano un fastidioso tic-tac il monotono scorrere di spente lancette. Inoltre siamo tentati dalle sirene di una vita comoda, agiata e piena di comfort.Henri Matisse, La danza, 1910 |
Manca il gusto dell'esplorazione, del mettersi in movimento verso nuovi orizzonti e nuove affascinanti conquiste.
L'equilibrio lo si mantiene muovendosi; l'immobilità è assenza di equilibrio. Una vita che stagna emana cattivi odori.
L'equilibrio sta nel movimento.
Smettere di danzare é inacidirsi, ingobbirsi e lasciarsi sommergere dalla soffocante polvere del passato.da
Volersi bene. In viaggio verso il vero sé
Pietro Lombardo, Ed. Vita Nuova
Angela Merici, Ricordi, Prologo
è una pagina che fa proprio riflettere questa di P:Lombardo, la condivido non solo perchè la si applica alla persona ma ritengo possa dire qualcosa anche ai gruppi, alle comunità...perchè senza tensione, senza dinamicità, senza cambiamenti... sembra di andare su sentieri sicuri perchè già collaudati, ma in realtà si mortifica la novità con cui lo Spirito S. sempre ci sorprende
RispondiEliminami piace moltissimo l'icona di cui non ricordo il titolo, mi suggerisce moltissimi pensieri, ti comunico solo questo: quella danza così armoniosa e leggera espressa da corpi nudi e flessuosi di una classica bellezza, mi dice che la povertà è la condizione preliminare per mettersi a danzare (pregare, relazionarsi, comunicare...vivere),senza il peso di troppe cose. Ciao
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