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giovedì 25 agosto 2011

Vegliate!

Brevi commenti al Vangelo di Elisabetta e Maddalena Girelli 
(tratti da GESU' CRISTO SALVATORE E MAESTRO MEDITAZIONI con riflessioni introduttive di Paolo VI a cura di Mario Trebeschi, 1998, pagg. 237-238).


"Noi dobbiamo essere nell'attitudine di operosa vigilanza, Bisogna essere desti. Il cristianesimo non è fatto per la gente che dorme, per chi, senza aspirazioni di sorta, vive meccanicamente, in maniera abitudinaria, immobile nella propria inerzia, lasciandosi portare dalla consuetudine. Se dunque v'è un disagio che scuote ed agita gli uomini, ecco il Signore a dirci esplicitamente: vigilate, state attenti, aprite gli occhi, ascoltate le voci. 
L'anima va tenuta, quindi, in stato di pronto ascolto, e non certo nel torpore di stanchezza, e tanto meno di pigrizia, decadenza, scetticismo o sfiducia. Il monito è: pienezza di attenzione."

Paolo VI, 3 settembre 1967





Elisabetta Girelli
"Beati quei servi che alla venuta del Padrone saranno trovati vigilanti e preparati a riceverlo. Il Padrone, tornando dalle nozze, li farà entrare seco, li farà sedere alla sua mensa, e li ristorerà coll'abbondanza di tutti i beni e coll'eterno riposo. S. Agostino parla così dell'abbondanza della casa di Dio: Quivi saranno tutte le cose desiderate da ognuno; la vita, la salute, la ricchezza, l'onore, la pace ed ogni bene. Quivi si ristorerà il senso interiore dell'uomo nella contemplazione della divinità; ed il senso esteriore con perfetta beatitudine. Dio sarà quasi specchio alla vita dei beati; e lo splendore di sua bellezza sarà tale da rapire tutto il Cielo in estasi d'amore. Egli sarà quasi armonia alle orecchie, miele al gusto, balsamo all'odorato, fiore al tatto. Il godimento di Dio apporterà la sazietà d'ogni bene, e bandirà per sempre ogni male".
Elisabetta Girelli


"E tanto più, sorelle mie, bisogna che siamo vigilanti.."
S. Angela, Regola, Prologo

2 commenti:

  1. l'icona della civetta mi sembra il commento più immediato e significativo. Ai suoi occhi attenti e luminosi anche le tenebre vengono scrutate.. Essere vigilanti non significa essere perfetti, ma attenti. Ciao

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  2. Non per nulla la civetta è simbolo di sapienza e di vigilanza.
    Ti segnalo una bella poesia di un Vescovo, mons. Lorenzo Chiarinelli
    «Signore, che ami la notte:
    a me desta oscuro stupore la notte.
    Ma amo gli uccelli notturni,
    perché nella notte sanno vedere,
    hanno occhi capaci di penetrare la tenebra fitta.
    Di questi occhi oggi c'è grande bisogno».
    Anch'io amo gli uccelli notturni.

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